venerdì 31 maggio 2013

Componimenti



Iris (strofa n° 2-3-4 schema metrico ABBA)


O voi corolle dorate che siete orgoglio del mese della genitrice

 O voi corolle dorate che dalla patria di Dante venite

O voi corolle dorate che come il metallo invecchiate e ramate vi fate

O voi corolle dorate che con il polline ogni ape fate felice



O voi corolle dorate che vi colorate anche di magenta

 e che emanate un amaro profumo

 che dagli occhi manda via il fumo.

 Per voi che al tramonto sembrate una madre che pazienta  



A voi che portate anche il nome di Giaggiolo,

  al ciel mandate mille incensi

che son a dar tranquillità propensi e che la fantasia fanno partire in volo



Voi piantine cui l’ uomo è sempre intento a coltivare

che fate di questa poesia una melodia floreale

e che siete del tutto estranee al male

 A voi corolle dorate che Iris vi fate chiamare   

Irene


 
Via la solitudine
 
Via la solitudine con la Primavera
A primavera sbocciano i fiori
A primavera le giornate si rincorrono e passano veloci
A primavera gli animali si risvegliano dal letargo
A primavera tutti sono più allegri

La primavera è una dolce tortura,
che nella memoria rimane limpida e pura;
è una stagione che consola 
ogni anima sola.

A Maggio c'è un'atmosfera 
che cresce soprattutto la sera.
I campi di papaveri rossi 
coprono i buchi e i tristi fossi.

Nel cielo le rondini sono tornate
e le prime gite sono iniziate.
Il sole è come una guardia
che fissa la terra in una sola stanza.
 
Martina P.

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